L’acqua che esce dal rubinetto di casa, a prima vista, potrebbe sembrare limpida e priva di impurità.

In realtà l’acqua domestica è controllata periodicamente, quindi è potabile, tuttavia durante il tragitto potrebbe accumulare sedimenti, sostanze inquinanti e metalli pesanti che vengono ingeriti e a lungo andare possono provocare danni all’organismo o agli elettrodomestici, creando problemi di calcare.

L’acqua per essere depurata può essere sottoposta a due tipologie di trattamento: l’alcalinizzazione e l’osmosi inversa. Sono due procedimenti differenti che danno vita ad acque con caratteristiche piuttosto diverse. Quale delle due è la migliore? Quali sono le loro peculiarità? Rispondiamo a queste domande nei successivi paragrafi.

Cos’è l’acqua alcalina?

L’acqua alcalina è un’acqua basica con un pH molto alto, superiore a 7.0. Viene definita anche acqua ionizzata, poiché trattata con un dispositivo apposito chiamato ionizzatore.

scala pH acquaIl primo step prevede la filtrazione dell’acqua, cioè un processo di elettrolisi controllata. L’acqua viene esposta ad una corrente a basso voltaggio, dopodiché passa attraverso due elettrodi di titanio rivestiti in platino ed immersi nel liquido in una camera isolata.

La ionizzazione produce due tipologie di acqua separando i cationi dagli anioni.

I cationi sono ioni positivi che si accumulano intorno all’elettrodo negativo, dando vita così all’acqua alcalina.

Gli anioni sono ioni negativi che si addensano intorno  all’elettrodo positivo, dando vita ad acqua acida.

Si ottengono così due fluidi che escono separatamente e che possono essere utilizzati diversamente a seconda delle loro caratteristiche. L’acqua alcalina ionizzata, considerata più leggera, è utilizzata nell’ambito dell’alimentazione.

L’acqua acida viene invece impiegata per la cura della pelle e dei capelli, la cura dei denti e del cavo orale, la pulizia della casa e contro scottature ed eczemi.

Quali sono le principali caratteristiche dell’acqua alcalina?

L’acqua alcalina è caratterizzata da elettrodi alcalinizzati tra cui il calcio, il magnesio ed il silicato di potassio.

Grazie alla presenza di questi alimenti l’acqua dovrebbe avere un notevole potere anti-ossidante.

I sostenitori dell’acqua alcalinizzata affermano che la tipica alimentazione occidentale sia squilibrata a causa dell’eccessiva quantità di alimenti acidi. I prodotti che causano l’abbassamento del pH fisiologico favorirebbero anche l’insorgenza di alcune malattie come:

  • alterazioni ormonali;
  • perdita di massa ossea;
  • perdita di massa muscolare;
  • problemi cardiaci.

L’acqua alcalina quindi sarebbe alla base di una dieta acido-base, contribuendo a migliorare lo stato di salute generale dell’organismo e prevenire alcune patologie.

I sostenitori affermano quindi che l’acqua alcalina sia in grado di assicurare una serie di benefici al corpo in quanto:

  • cura l’acidosi cronica;
  • migliora lo stato psico-fisico generale;
  • migliora l’idratazione degli atleti;
  • protegge dalle tossine;
  • riduce i prodotti finali della glicosilazione avanzata.

L’acqua alcalina quindi è davvero così miracolosa? In realtà non esistono prove scientifiche a sostegno di questa tesi.

Non è possibile sostenere che l’acqua alcalina aiuta a curare l’acidosi cronica, poiché l’organismo in autonomia è in grado di regolare il pH e gli organi hanno esigenze di pH leggermente diverse.

L’acqua alcalina difficilmente può aumentare l’alcalinità dell’organismo, quindi non si può dire con certezza che migliora lo stato di salute generale.

Indubbiamente gli atleti hanno bisogno di una corretta idratazione, ma non ci sono prove scientifiche che l’acqua alcalina ha effettivi benefici sull’idratazione.

Se è vero che l’acqua alcalina consente di eliminare le tossine dei disinfettanti nell’acqua del rubinetto, è altrettanto vero che ne può accumulare altre.

Secondo esperimenti condotti sui topi l’acqua alcalina effettivamente porta livelli di glicosazione più bassi e quindi meno danni al fegato.

Tuttavia non si hanno prove sufficienti per confermare che riduce i prodotti finali della glicosilazione avanzata anche negli esseri umani.

Cos’è l’acqua osmotizzata?

depuratore a osmosi inversa sottolavelloCon l’osmosi inversa si ottiene acqua osmotizzata ed oligominerale a basso residuo fisso.

Tramite il processo di osmosi inversa l’acqua viene fatta filtrare attraverso un’apposita membrana osmotica, che trattiene le sostanze inquinanti e nocive all’interno dell’acqua.

Si generano quindi due flussi di acqua:

  • il permeato, destinato all’utilizzo potabile poiché rappresenta la parte dell’acqua depurata;
  • il concentrato, che invece va eliminato poiché contiene le sostanze inquinanti intrappolate.

L’acqua osmotizzata elimina virus, batteri, sedimenti, metalli pesanti e qualsiasi altro elemento nocivo possa essere presente.

Ne trae beneficio l’intero organismo, grazie ad un ritrovato senso di benessere psicofisico, inoltre anche i cibi e le bevande preparate con l’acqua domestica risultano più buoni da bere.

Infine ne traggono beneficio anche gli elettrodomestici, che possono operare con un’acqua poco calcarea e quindi sono meno soggetti a guasti o malfunzionamenti.

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Quali sono le principali caratteristiche dell’acqua osmotizzata?

L’acqua osmotizzata viene privata anche dei sali, quindi per utilizzarla per finalità domestiche deve essere rimineralizzarla con un’apposita valvola, presente negli impianti più moderni.

Eventualmente l’acqua può anche essere refrigerata e gassata a piacimento, così da personalizzare il gusto e le caratteristiche dell’acqua secondo le proprie preferenze.

L’acqua osmotizzata assicura i seguenti vantaggi:

  • rapido superamento degli stati di acidità;
  • raggiungimento dei valori ottimali di pH gastrico;
  • digestione più veloce;
  • preparazione del latte artificiale per neonati in totale sicurezza;
  • eliminazione della cellulite;
  • benefici tangibili per l’intestino e l’apparato urinario;
  • maggiore conservazione degli elettrodomestici che offrono prestazioni elevate e garantiscono una maggiore durata nel tempo.

Meglio l’acqua alcalina o l’acqua osmotizzata?

Alla luce di quanto detto finora la risposta appare piuttosto scontata: l’acqua osmotizzata sicuramente è da preferire. In effetti le due tipologie di acqua trattate hanno utilizzi piuttosto simili.

Tuttavia l’acqua osmotizzata, cioè con un basso contenuto salino, è migliore rispetto all’acqua alcalina che ha un alto residuo fisso.

Sulla prima infatti sono stati condotti diversi studi che ne hanno evidenziato gli effettivi benefici.

Come già anticipato precedentemente, sulla seconda invece non esistono prove scientifiche che ne dimostrano i reali vantaggi.

In realtà l’acqua alcalina non fa male secondo gli esperti, ma non apporta quei benefici miracolosi che invece vengono sbandierati dai suoi sostenitori.

Non è né una medicina né un veleno ma, a parità di condizioni, è sicuramente preferibile l’acqua osmotizzata sostenuta anche da diverse prove scientifiche.

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