Durezza dell’acqua potabile in casa: cosa è, come si misura ed effetti sul corpo ed elettrodomestici.
La durezza dell’acqua di casa consiste nel suo contenuto complessivo di sali di calcio e magnesio: si tratta di un criterio utile per capire se c’è il rischio che nelle tubazioni o negli elettrodomestici si formino delle incrostazioni, che sono dovute proprio all’accumulo dei carbonati di calcio e magnesio, i quali sono poco solubili e quindi rischiano di compromettere la funzionalità dei circuiti dell’acqua calda.
La misurazione della durezza può essere effettuata sulla base di diversi parametri, ma in Italia si è soliti fare riferimento in modo particolare ai gradi francesi: in pratica, un grado francese di durezza indica un contenuto di sali di calcio e magnesio che è equivalente dal punto di vista molecolare a un grammo di carbonato di calcio per cento litri di acqua.
A volte la durezza, che può essere influenzata dal pH o influenzarlo, viene indicata anche come la capacità di reagire con il sapone.
Ma da cosa dipende il contenuto di carbonati, di nitrati, di cloruri, di solfati e di bicarbonati presenti nell’acqua? Tutto è in funzione dell’origine dell’acqua stessa, proveniente dall’acquedotto: nel caso di acque di falda e sotterranee, la concentrazione di magnesio è al di sotto dei 50 milligrammi per litro, mentre quella del calcio supera i 100 milligrammi.
Tipi di acque, i gradi francesi
In base al grado di durezza, si ha una scala che va dalle acque molto dolci (“dolce” è il contrario di “duro”, in questo contesto), e cioè inferiori ai 7 gradi francesi, alle acque molto dure, superiori ai 54 gradi francesi: in mezzo ci sono le acque dolci, le acque mediamente dure, le acque discretamente dure e le acque dure.
Effetti su corpo ed elettrodomestici
La durezza può avere effetti collaterali non solo sulla lunghezza della vita degli elettrodomestici, ma anche sulla durata delle tubature.
L’acqua dura non è pericolosa per chi la beve, se non in alcuni casi specifici, ma può risultare dannosa per gli elettrodomestici, proprio per colpa degli accumuli di calcare che ne possono derivare: il rischio di rotture e guasti è elevato, il che vuol dire che la durezza può avere conseguenze spiacevoli anche dal punto di vista economico, tenendo conto delle spese che dovrebbero essere sostenute per le eventuali riparazioni.
Si è detto che l’acqua dura può essere dannosa per la salute solo in alcune circostanze particolari: essa si rivela problematica, in particolare, per i soggetti che sono alle prese con l’ipertensione e per chi ha a che fare con i calcoli renali. Ogni inconveniente relativo alla durezza dell’acqua, in ogni caso, può essere eliminato grazie al ricorso a un depuratore domestico, che offre l’opportunità di filtrare l’acqua del rubinetto di casa ponendo un limite evidente a tutti gli inconvenienti e ai problemi che la durezza dell’acqua può portare. Sul mercato si possono trovare diversi modelli di depuratori, anche se il più efficace può essere individuato senza alcun dubbio in quello a osmosi inversa, che può fornire all’occorrenza acque refrigerata e frizzante per chi la desidera.
Quindi l’acqua che viene purificata con questo apparecchio non solo può essere usata per gli elettrodomestici, ma può soprattutto essere bevuta: è buona, limpida, inodore e salutare. Il modulo riportato qui in basso è a disposizione per richiedere informazioni e chiarimenti se desideri saperne di più, e magari ricevere offerte di preventivo, provenienti da installatori professionisti. I preventivi vengono forniti senza impegno né obbligo all’acquisto, in forma del tutto gratuita.
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