Come eliminare i batteri dall’acqua del rubinetto
II metodi a cui puoi ricorrere per eliminare i batteri dall’acqua sono potenzialmente numerosi, ma a ben guardare molti di essi si caratterizzano per una scarsa praticità o per un’efficacia inferiore a quel che si potrebbe immaginare. Pensare a come purificare l’acqua è un’esigenza da cui non si può prescindere, perché la presenza di batteri può essere causa di malattie infettive: e se la febbre da tifo non è un pericolo alle nostre latitudini, lo stesso non si può dire per l’epatite A o per l’epatite E.
A volte i microrganismi sono responsabili di disturbi meno pericolosi ma non per questo meno fastidiosi: il classico esempio è quello della diarrea, che ovviamente è solo il sintomo di un disturbo intestinale. Una particolare attenzione, poi, deve essere prestata nel caso dei bambini piccoli e delle persone anziane, che sono soggetti con bassa resistenza e quindi più esposti al rischio di ammalarsi.
Le Soluzioni
Che cosa si può fare, dunque, per dire addio ai batteri nell’acqua? Le soluzioni a disposizione sono principalmente due:
- bollire l’acqua che dobbiamo bere o usare per cucinare
- ricorrere a un depuratore
Come puoi facilmente intuire, il primo rimedio è a dir poco scomodo, oltre che poco economico: pensa a quanto gas sprecheresti per far bollire tutta l’acqua del rubinetto che devi usare. Insomma, ottieni l’effetto che desideri, ma a quale prezzo? E soprattutto quanto tempo dovresti perdere per riuscirci?
Depuratore domestico e metodi di filtrazione
Molto meglio, invece, fare affidamento su un depuratore di acqua domestico, che può essere installato con la massima semplicità sia al di sotto che al di sopra del lavello e che, tra l’altro, ti permette di refrigerare e di gasare l’acqua di cui disponi. I metodi di filtrazione di cui ti puoi servire a questo scopo sono essenzialmente tre: la microfiltrazione, l’ultrafiltrazione e l’osmosi inversa. Di che cosa si tratta?
Attraverso la microfiltrazione l’acqua viene depurata con l’azione di filtri ad hoc che permettono di migliorare le sue caratteristiche dal punto di vista organolettico ma di non modificare il suo contenuto di sali minerali, come il calcio e il potassio, la cui assunzione è preziosa per il nostro organismo. Un sistema di questo tipo permette di trattenere il cloro, di rimuovere le particelle solide eventualmente presenti nell’acqua e di dire addio a ogni altra sostanza indesiderata: ovviamente, anche i batteri vengono eliminati, e a risentirne in positivo sono sia la salubrità che il sapore dell’acqua.
L’ultrafiltrazione è un metodo di filtrazione ancora migliore, perché in virtù dell’efficienza dei suoi stadi filtranti impedisce il passaggio nell’acqua che sgorga dal rubinetto delle endotossine, dei batteri e dei virus. I contaminanti organici, infatti, vengono trattenuti per merito di una membrana i cui pori sono ancora più piccoli rispetto a quelli delle membrane adottate nei depuratori a microfiltrazione.
Infine, l’osmosi inversa è il terzo metodo di cui ti puoi servire per non avere più a che fare con i batteri nell’acqua: il merito è di una membrana a osmosi inversa la cui azione è abbinata a quella di due o tre filtri (a seconda dei modelli). L’acqua è pura e sana, e può essere bevuta, ma anche usata per cucinare o per qualsiasi altro scopo.
Come vedi, ti può essere davvero utile avere in cucina un depuratore di acqua: se sei interessato a ricevere informazioni in più, e magari a ottenere cinque preventivi diversi da parte di installatori professionisti della tua zona, non devi fare altro che compilare il modulo qui sotto. Ovviamente il servizio è gratuito e senza impegno: sarai tu, se lo vorrai, a decidere se acquistare o meno una delle soluzioni proposte.
Riceverai diverse offerte che potrai valutare e confrontare in tutta calma, gratis e senza impegno.
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