Acqua minerale: caratteristiche e effetti sulla salute
L’acqua minerale è caratterizzata da un residuo fisso che va dai 500 ai 1.500 milligrammi per litro.
Di per sé essa non vanta proprietà terapeutiche naturali, anche se la sua assunzione è fondamentale per garantire il rispetto del fabbisogno di sali minerali quotidiano, oltre che per assicurare un metabolismo attivo e per fare in modo che la diuresi e tutti gli altri processi fisiologici che richiedono acqua funzionino alla perfezione.
Secondo la normativa italiana e quella comunitaria, l’acqua minerale ha possibili effetti favorevoli per la salute umana, è batteriologicamente pura all’origine, è sotterranea e ha caratteristiche costanti.
I giacimenti da cui provengono le acque minerali sono incontaminati, protetti e profondi.
Ciascuna acqua minerale è unica in virtù della sua specifica storia idrogeologica ed è resa viva dalla sua flora microbica.
La legge vieta di effettuare trattamenti risananti, in modo tale che dopo essere stata imbottigliata all’interno di contenitori igienici e sicuri l’acqua minerale possa giungere a chi la deve consumare con le stesse qualità che presenta alla fonte.
Le caratteristiche dell’acqua minerale
A seconda del contenuto di sostanze, l’acqua minerale può avere caratteristiche differenti: ci sono, per esempio, le acque minerali bicarbonate, che favoriscono i processi digestivi e sono raccomandate a chi soffre di insufficienza epatica o di cistite cronica, mentre le acque clorurate sono note per migliorare l’equilibrio delle funzioni del fegato, della bile e dell’intestino.
L’assunzione di acque solfate regola l’azione dello stomaco e ha un effetto leggermente lassativo; quella di acque fluorate è utile per chi deve fare i conti con l’osteoporosi e per prevenire la carie; quella di acque magnesiache previene l’arteriosclerosi.
I metodi di mineralizzazione
Il solo metodo di mineralizzazione dell’acqua prevede l’aggiunta di minerali organici, tra cui la shungite.
Per questo procedimento è necessario avere a disposizione un acquadisco, un elettroattivatore e un distillatore.
Dopo avere distillato l’acqua, essa viene messa a riposo per non meno di 24 ore con shungite, per poi essere vivificata per una trentina di minuti con l’elettroattivatore; l’acquadisco serve al procedimento conclusivo di strutturazione, che non dura più di un’ora.
Gli usi più comuni dell’acqua minerale
L’acqua minerale può essere utilizzata in qualsiasi contesto in cui vi sia bisogno di acqua. I bicarbonati, i solfati, i cloruri, il magnesio, il calcio, il potassio e il sodio sono i più importanti componenti delle acque minerali, a volte indicati anche come sali disciolti o macrocostituenti.
Nel caso in cui tra i componenti principali si riscontri anche la presenza di nitrati, ciò non è da considerare un buon segno.
L’utilizzo dell’acqua deve essere valutato in base al contenuto di tali sostanze: ci saranno, quindi, acque con un basso contenuto di sali e acque con un alto contenuto di sali.
Un’acqua ricca di sali minerali è quella con un residuo fisso che supera i 1.500 milligrammi per litro.
Gli effetti sulla salute dell’acqua minerale
L’acqua minerale è in grado di favorire una riduzione della pressione sanguigna grazie al contenuto di magnesio che la contraddistingue; ecco perché è consigliata, tra l’altro, a chi soffre di ipertensione.
Essa, inoltre, contribuisce a migliorare la salute delle ossa per merito del calcio, che ha effetti benefici sulla densità ossea e, di conseguenza, contrasta patologie come l’osteoporosi.
Ancora, questo tipo di acqua permette al nostro organismo di liberarsi delle scorie in eccesso: da un lato ci purifica e dall’altro è coinvolta nella perdita di peso, contrastando anche la ritenzione idrica.
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